Dubbi e domande? Quante ne vuoi. Non ho ancora neanche una sola risposta che valga la pena condividere. Però ho dei fatti, qualcosa di concreto che posso mostrarti.
E alle tre di notte, fuori da un locale jazz di Las Palmas, vedo una bicicletta stanca di aspettare il padrone, una coppia che ondeggia in lontananza, i balconcini chiusi di Vegueta e una vetrina, una di quelle tante vetrine che di giorno è bianca e di notte è nera.
E da quel nero, riflessa sul vetro, una ragazza con gli occhi grandi, i capelli un po’ arruffati ma sani e un sorriso. E ci metto qualche secondo ad accorgermi che quel sorriso è mio. E ci metto qualche altro secondo a capire che, malgrado il dolore che circola ancora tra i ventricoli, quel sorriso è più simile a me di quanto io mai ricordi.
C’è che adesso mi assomiglio. Mi assomiglio di più.
Alle tre di notte, fuori da un locale jazz di Las Palmas, tra una bicicletta abbandonata e una coppia che se ne va, una ragazza e il suo riflesso stanno facendo la pace.
E se questa non è una risposta per lo meno è già qualcosa.
Aurora G.